Tra vecchia e nuova politica, tra
dichiarazioni e non-dichiarazioni di circostanza equamente ripartite, il M5S
esce da queste elezioni europee un po' ammaccato ma con alcune certezze:
L'elettore democratico ricambia lo
scherzetto delle ultime politiche: agli exit-poll dichiara di aver votato M5S.
Ricambia anche l’elettore che un anno fa
pensava che il M5S avrebbe dialogato con altri partiti e al quale Grillo disse
seccamente che aveva sbagliato a votarlo.
Rassicura di più un Casaleggio futurologo
di un Casaleggio ministro.
L'ordine dei processi web andrà
aggiornato. Anziché con la categoria dei giornalisti, si dovrà cominciare con quella
degli ex comici.
Rispetto alla campagna elettorale si alza
il livello delle analisi politiche di Grillo: il giorno dopo raggiungono lo
stomaco.
I rappresentanti del M5S hanno un’occasione
storica. Possono finalmente acquisire un po’ di senso dell’umorismo. Tutto il
materiale necessario è disponibile gratuitamente in rete.
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