Le campagne
elettorali in Italia rappresentano più che in ogni altro paese uno spettacolo ricco di
colpi di scena. Non è gratis, visto che alla fine lo paghiamo noi, e lo
paghiamo pure salato,
ma la qualità dello spettacolo non si può negare.
Se a sentire
le quotidiane sparate del comico diventato politico viene da piangere,
Berlusconi compie il percorso opposto. Ormai non si contiene più, fa ridere a
scena aperta. Sembra che gli stessi giornalisti che lo intervistano facciano fatica a
rimanere seri.
È possibile, dopo vent’anni di barzellette da dilettante, che
alla sua veneranda età stia pensando di darsi al teatro e cominciare una nuova carriera
da attore comico?
Gli tocca
pure prendere le parti della giustizia italiana che ha condannato Grillo e da condannato
per frode fiscale denunciare i presunti pagamenti in nero che avrebbe ricevuto lo stesso Grillo quand’era comico.
Che dire? Renzi
rischia veramente di venirne fuori come uno statista.
Che lavorino entrambi per
lui?
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