Grillo è inattaccabile come è
inattaccabile la Madonna di Lourdes o la Madonna di Fatima. Non che faccia
miracoli, questo no, per il momento li promette soltanto,
ma il modello che ha
costruito somiglia molto a quello dei grandi luoghi del miracolo, per i quali
vale il seguente assioma: se il pellegrino torna guarito, c’è stato il
miracolo; se invece durante il viaggio ha un incidente stradale e muore o
rimane paralizzato, si è trattato di una sfortunata coincidenza. Allo stesso
modo Grillo garantisce per i suoi candidati. Se vanno bene, la gloria è tutta
sua, tanto che, come dai diretti interessati riconosciuto, se si presentassero
da soli non supererebbero di molto l’1%. Se invece vanno male, la sua santità
non è scalfita, si tratta di incidenti di percorso, di opportunisti che hanno
approfittato dell’occasione e che subito vengono espulsi, anche se poi
rimangono sul groppone alla collettività, che peraltro a simili pesi è
abituata.
Questa caratteristica ne fa una
specie di partito ultraterreno, qualcosa di non paragonabile a un partito di
questo mondo, come il PD, tanto per fare un esempio, che invece la faccia ce la
rimette, come lui stesso fa notare nel suo blog-santuario, se uno ruba, anche
se subito viene sospeso o espulso.
È una nuova forma di garanzia che forse
gli istituti di credito, a differenza degli elettori, non apprezzerebbero
molto. In parole povere, garantisce solo quando il debitore paga.
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