Nessuno metterà in discussione la vocazione di Bertone. La vocazione di
fare il papa, voglio dire. I fatti del resto parlano chiaro. Se nella forma la
sua carriera si è fermata giusto a un passo
dal soglio pontificio, nella
sostanza come un papa beatamente vive.
Ma la figura di Bertone è interessante per la sua complessità.
Se da una parte ha rappresentato per molto tempo l’ala più moderata del clero,
dall'altra la sua idea della Provvidenza è decisamente calata nella modernità.
L’uomo di chiesa non se ne sta a pregare mani in mano, aspettando che il
disegno di Dio si dispieghi, ma si adopera per accelerarne il compimento.
Lo abbiamo visto negli anni sostenere con convinzione l’idea che il Vangelo
si potesse ben coniugare con Drive-in e che il profeta delle tv commerciali
potesse essere il migliore interprete della volontà del Signore, se non
addirittura Signore egli stesso. Ne troviamo
conferma oggi apprendendo che dietro l'affaire Boffo ci fu il suo accorto
e lungimirante zampino.
Macchina del fango, secondo alcuni. Secondo Bertone, macchina della
Provvidenza.
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