Léon
infine aveva giurato di non rivedere più Emma; e si rimproverava di non aver
mantenuto la parola, pensando a tutte quante le noie e le chiacchiere che
poteva attirargli quella donna, senza contare gli scherzi
dei compagni, che si
susseguivano al mattino, accanto alla stufa. D’altronde, stava per diventare
primo praticante: era il momento d’esser seri. Quindi rinunciava al flauto, ai
sentimenti elevati, alla fantasia: perché ogni borghese, nell’ardore della
giovinezza, non foss’altro che per un giorno, per un istante, si è creduto
capace d’immense passioni, di alte imprese. Il più mediocre libertino ha
sognato sultane; ogni notaio porta dentro di sé i rottami di un poeta.
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