La festa dell’Unità del 2025 sarà
caratterizzata da un entusiasmo se possibile ancora maggiore di quelle che
l’hanno preceduta. Il presidente del consiglio Renzi sarà accolto
dall'acclamazione
della folla, dopo il 58% ottenuto alle ultime elezioni, che
gli assicurerà una prospettiva di governo di altri dieci anni almeno. L’hashtag
simbolo della manifestazione sarà #larivoluzioneprendetempo, ma assai gettonati
saranno anche #governoamico, #arianuova, #prossimesfide o
#nonsiamoancorastanchi.
Tra i numerosi stand ce ne sarà uno
di Amici, con la presenza della
conduttrice decisa a superare in longevità professionale il marito, e uno per
la selezione dei candidati al Grande
Fratello. Per quanto riguarda gli invitati invece, la parte del leone la
farà Briatore, che in un pubblico incontro spiegherà come essere di sinistra ed
essere sfigato non siano più sinonimi. La serata della cultura sarà affidata a
Gigi D'Alessio, il quale presenterà un’antologia delle sue composizioni musicali.
Non ci saranno altri leader, perché
di fatto non ne esistono più. Alfano sarà stato ceduto già da diversi anni a
parametro zero alla Libia, bisognosa di un ministro degli esteri che parlasse
italiano per stabilire un contatto ai massimi livelli. Mentre il M5S si sarà
stabilizzato a qualche punto decimale, con il solo Grillo che dal giardino di
casa, poiché ormai nemmeno la moglie lo sopporta più, lancerà l’ennesimo
anatema. Dirà che quella in corso di svolgimento, dietro le sembianze di una
festa, nasconde il più grande complotto che si sia mai visto sulla faccia della
terra. Quanto alle profezie del suo associato, non se ne sarà realizzata
nessuna, tranne quella che al tempo del web ne rimane soltanto uno. Ma di lui
non resterà alcun ricordo, visto che l’uno rimasto è un altro.
Berlusconi ormai ritiratosi dalla
vita politica per dedicarsi a tempo pieno alla filantropia, e in particolare
all’università che porta il suo nome, dove nessuno sa bene quello che si studia
ma solo che è riservata alle liceali che vogliono avvantaggiarsi negli studi, invierà un videomessagio di auguri
promettendo di essere presente in occasione del centenario, suo o della festa.
Nel sentire la sua inconfondibile voce propagarsi tra gli stand, qualche vecchio
militante occupato ad arrostire le salsicce si scotterà un dito, ma solo quando
quello che gli sta accanto ricorderà con nostalgia di quando organizzava le
feste di Forza Italia, si accorgerà di esserselo scottato.
Per il resto tutto si svolgerà come
in qualsiasi altra festa. L’Italia sarà pressappoco quella di adesso, i
problemi gli stessi di sempre e la situazione economica più o meno uguale, nel
senso di più per chi stava a più e meno per chi stava a meno.
Link:
Una carriera politica in stato confusionale
Il dilemma dell'uomo di sinistra
Il poeta Marchionne
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