«Marito
e signor mio, dove mi ti portano! Alla casa triste e disgraziata, alla casa
lugubre e scura, alla casa dove mai non mangiano né bevono!»
Come
l’ebbi intesa, mi sentii precipitare addosso le volte del cielo, e dissi:
«Oh,
me sventurato! Lo portano a casa mia, questo morto!»
Anonimo, Lazarillo de TormesPillole: Lazarillo de Tormes (3)
Pillole: Francesco Lanza, I Mimi (1)
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