Qualunque
cosa incontrate sulla prospettiva Nevskij è piena di decoro: uomini in lunghe finanziere,
con le mani infilate nelle tasche, signore in redingote e cappellini di raso
rosa, bianco e azzurro-pallido. Qui
incontrerete basette uniche, lasciate
crescere con straordinaria e incredibile arte giù giù oltre la cravatta,
basette di velluto, di raso, nere come lo zibellino o il carbone, ma, ahimè,
prerogativa del solo Ministero degli Esteri. Agli impiegati degli altri
dipartimenti la provvidenza ha negato le basette nere, ed essi devono, con loro
grande disappunto, portarne di rossicce. Qui incontrerete baffi fenomenali, che
nessuna penna, nessun pennello ha mai ritratto; baffi a cui è consacrata la
metà migliore della vita, - oggetto di lunghe veglie di giorno e di notte,
baffi su cui si sono effusi i profumi e le fragranze più inebrianti, e che
hanno unto tutte le più preziose e rare marche di pomate, baffi che per la
notte vengono avvolti in sottile carta velina, baffi che sono oggetto della più
commovente devozione dei loro proprietari e che i passanti invidiano.
Gogol,
La prospettiva Nevskij
Pillole: Edgar Allan Poe, Gli omicidi della rue Morgue
Pillole: Gogol, Il diario di un pazzo
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