Sorprende la dichiarazione
della senatrice a vita Elena Cattaneo: “Troppi ignoranti siedono in
parlamento”. Sorprende, voglio dire, che arrivi a distanza di quasi due anni dalla sua nomina.
Ma se a uno scienziato, che ci si immagina immerso nei propri studi, si può concedere qualche attenuante, diverso è il discorso per i giornalisti, che i fatti raccontano per mestiere e ci si immagina abbiano una conoscenza più approfondita della realtà che li circonda. Non si spiega dunque il titolone col quale quelli de L’Espresso danno la notizia: “la denuncia della scienziata Elena Cattaneo”. Come se si trattasse di uno scoop, come se non sapessimo che in parlamento ci stanno Razzi e Gigino ‘a purpetta. Forse a L'Espresso qualcuno sospettava che tra Montecitorio e Palazzo Madama si aggirassero Kant e Schopenhauer?
Ma se a uno scienziato, che ci si immagina immerso nei propri studi, si può concedere qualche attenuante, diverso è il discorso per i giornalisti, che i fatti raccontano per mestiere e ci si immagina abbiano una conoscenza più approfondita della realtà che li circonda. Non si spiega dunque il titolone col quale quelli de L’Espresso danno la notizia: “la denuncia della scienziata Elena Cattaneo”. Come se si trattasse di uno scoop, come se non sapessimo che in parlamento ci stanno Razzi e Gigino ‘a purpetta. Forse a L'Espresso qualcuno sospettava che tra Montecitorio e Palazzo Madama si aggirassero Kant e Schopenhauer?
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