Dov’è
l’espressione del male dal quale occorre fuggire? Dov’è l’espressione del bene
che bisogna imitare in questo racconto? Chi è il cattivo? Chi è l’eroe? Tutti
sono buoni e tutti sono malvagi.
Né Kalugin, con la sua splendida audacia (bravoure de gentilhomme) e vanità,
motore di tutte le azioni, né Praskucin, uomo vuoto, innocuo, anche se caduto
sul campo lottando per la fede, la corona
e la patria, né Michajlov, con la sua timidezza e le sue vedute limitate,
né Pest, ragazzo senza salde convinzioni né regole, possono essere il cattivo o
l’eroe del racconto. Eroe del racconto, eroe che io amo con tutta l’anima e che
ho cercato di riprodurre in tutta la sua bellezza, e che sempre è stato, è e sarà
meraviglioso, eroe del mio racconto è la verità.Tolstoj, I racconti di Sebastopoli
Pillole: Jean Giraudoux, La guerra di Troia non ci sarà (1)
Pillole: Vasilij Grossman, Tutto scorre (3)
Pillole: Tolstoj, I racconti di Sebastopoli (1)
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