La contemplazione dell’imbecillità è il vizio, il mio peccato… Proprio: la contemplazione… Giulio Cesare Vanini,
che è stato bruciato come eretico, riconosceva la grandezza di Dio contemplando una zolla; altri contemplando il firmamento. Io la riconosco dall’imbecillità. Non c’è niente di più profondo, di più abissale, di più vertiginoso, di più inattingibile… Solo che non bisogna contemplare troppo…
Leonardo Sciascia, Todo modoche è stato bruciato come eretico, riconosceva la grandezza di Dio contemplando una zolla; altri contemplando il firmamento. Io la riconosco dall’imbecillità. Non c’è niente di più profondo, di più abissale, di più vertiginoso, di più inattingibile… Solo che non bisogna contemplare troppo…
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Pillole: Ennio Flaiano, Autobiografia del blu di Prussia (2)
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