Se fossi un buon cattolico, mi aspetterei di sentire una selva di fischi quando quelli come Adinolfi si presentano a un family day,
come è naturale che accada ogni qualvolta qualcuno pretende di salire in cattedra all'università, pur non avendo nemmeno i requisiti per essere ammesso al corso.
come è naturale che accada ogni qualvolta qualcuno pretende di salire in cattedra all'università, pur non avendo nemmeno i requisiti per essere ammesso al corso.
Perché quelli come Adinolfi, cioè i vari Casini, Berlusconi, Salvini, sono peccatori conclamati, avendo violato quello stesso sacramento in difesa del quale il family day è organizzato, cioè il matrimonio. «Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi» è scritto. Più chiaro di così.
Se fossi dunque un buon cattolico, mi aspetterei che quelli come Adinolfi se ne stessero a casa a meditare sui propri peccati, perché nulla hanno da insegnare o da spiegare a me che osservo quotidianamente tutti i precetti della religione, e mi urterebbe non poco vederli sul palco a ergersi a guide, quando sono piuttosto loro ad aver bisogno di una buona guida spirituale che li riporti sulla retta via, come mi urterebbe vedere un ladro che viene a spiegare il settimo comandamento a me che non ho mai rubato un centesimo a nessuno,
In verità, da buon cattolico, sarei anche un po' demoralizzato, perché se ci dobbiamo affidare a gente che vive nel peccato per essere rappresentati, se non riusciamo nemmeno a trovare un paio di leader monogami in grazia del Signore, significa che stiamo messi proprio male e tanto vale lasciar perdere.
Invece, quando quelli come Adinolfi si presentano a un family day, non solo li si lascia salire sul palco, ma li si accoglie addirittura con ovazioni.
Se fossi dunque un buon cattolico, mi aspetterei che quelli come Adinolfi se ne stessero a casa a meditare sui propri peccati, perché nulla hanno da insegnare o da spiegare a me che osservo quotidianamente tutti i precetti della religione, e mi urterebbe non poco vederli sul palco a ergersi a guide, quando sono piuttosto loro ad aver bisogno di una buona guida spirituale che li riporti sulla retta via, come mi urterebbe vedere un ladro che viene a spiegare il settimo comandamento a me che non ho mai rubato un centesimo a nessuno,
In verità, da buon cattolico, sarei anche un po' demoralizzato, perché se ci dobbiamo affidare a gente che vive nel peccato per essere rappresentati, se non riusciamo nemmeno a trovare un paio di leader monogami in grazia del Signore, significa che stiamo messi proprio male e tanto vale lasciar perdere.
Invece, quando quelli come Adinolfi si presentano a un family day, non solo li si lascia salire sul palco, ma li si accoglie addirittura con ovazioni.
Dunque, o quelli che stanno in piazza non sanno nemmeno loro cosa ci stanno a fare, oppure sono più peccatori di Adinolfi, e allora farebbero meglio a pensare a emendarsi per evitare di ritrovarsi da un momento all'altro all'inferno col rimpianto di aver trascurato la propria salvezza per occuparsi troppo degli altri.
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Il Vangelo secondo Matteo
La Costituzione letta da Bagnasco
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