Invece di impadronirti della libertà
degli uomini, Tu l’hai ancora accresciuta! Avevi forse dimenticato che la
tranquillità e
perfino la morte è all’uomo più cara della libera scelta tra il bene e il male?
Nulla è
per l’uomo
più seducente
che la libertà della
sua coscienza, ma nulla anche è più tormentoso.
Ed ecco che, in luogo di saldi principi, per acquetare la coscienza umana una
volta per sempre, Tu hai scelto tutto quello che c’è
di più inconsueto,
enigmatico e impreciso, hai scelto tutto quello che superava le forze degli
uomini, e hai perciò agito
come se Tu non li amassi per nulla, e chi mai ha fatto questo? Colui che era
venuto a dare per essi la Sua vita! Invece d’impadronirti della libertà umana, Tu l’hai moltiplicata e hai sempre gravato
col peso dei suoi tormenti la vita morale dell’uomo. Tu volesti il libero amore dell’uomo, perché
Ti seguisse liberamente, attratto e conquistato da Te. In
luogo di seguire la salda legge antica, l’uomo doveva per l’avvenire decidere di sé liberamente, che cosa fosse bene e che cosa fosse male,
avendo dinanzi come guida la sola Tua immagine; ma non avevi Tu pensato che, se
lo si fosse oppresso con un così terribile fardello come la libertà
di scelta, egli avrebbe finito per respingere e contestare
perfino la Tua immagine e la Tua verità? Essi esclameranno,
alla fine, che la verità non è
in Te, perché
era impossibile abbandonarli fra ansie ed angosce maggiori
di come Tu facesti, lasciando loro tante inquietudini e tanti insolubili
problemi. In tal modo preparasti Tu stesso la rovina del Tuo regno, e non darne
più la
colpa a nessuno. Ma è questo
intanto che Ti si offriva? Ci sono sulla terra tre forze, tre sole forze capaci
di vincere e di conquistare per sempre la coscienza di questi deboli ribelli,
per la felicità loro;
queste forze sono: il miracolo, il mistero e l’autorità.Dostoevskij, I fratelli Karamazov
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