potrebbe forse essere opportuno sgombrare per un attimo il campo dai protagonisti politici - le cui scelte sono spesso il frutto di calcoli, rancori personali, mero opportunismo, ecc. - e concentrare l'attenzione sui portatori di interessi economici, adottando un metodo di ascendenza marxiana: cherchez l'argent.
Il panorama cambia allora radicalmente. Le improbabili convergenze di opposte ideologie cedono il posto a un quadro perfettamente ordinato e coerente, alle insolite alleanze subentra un gruppo perfettamente omogeneo.
Banche, banche d'affari, industriali e mondo finanziario sono schierati dalla parte delle riforme e del progresso, non ce n'è uno fuori dal coro, sono tutti uniti e compatti a favore del sì.
Citazione utile:
"Quando un industriale si definisce progressista, può trattarsi di un industriale illuminato; quando tutti gli industriali si definiscono progressisti, c'è dietro l'imbroglio".
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Temo proprio che non #bastaunsì
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